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   ANNO CORRENTE
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Sul trasferimento delle Pussy Riot
Inviterei gli amici della Repubblica a non usare la notizia di trasferimento delle P.R. con eccessivo allarmismo. Carcere di Mosca dove erano detenuti poco tempo fa è uno dei peggiori carceri di tutta la Russia perché è il luogo di passaggio dove detenuti sono meno protetti, proprio per questo la maggior parte di "suicidi pilotati" avvengono proprio in quei luoghi. L'amministrazione di questo carcere è corrotta totalmente e si comporta con i detenuti come la GESTAPO si comportava con i nemici del nazismo. Inoltre in questo tipo dei carceri si scontrano gli interessi delle vari correnti criminali che spesso provocano le guerre tra i detenuti. Difficile trovare un altro sistema carcerario con tanta componente violenta e caotica. I carceri lontani, anche se spaventano l'immaginario occidentale con il passato comunista in cui facevano parte del tristemente famoso sistema carcerario GULAG (campi di sterminio in cui i comunisti con le mani delle comuni...
tà criminali da loro pilotate ammazzavano tutti quelli cui non era simpatico Lenin, Marx, Stalin e il colore rosso in genere), oggi rappresentano una delle opzioni più sicure e umane nel quadro del sistema penitenziario russo. In questo tipo di carceri il detenuto è trattato con più riguardo, c'è l'ordine basato sugli accordi tra la comunità criminale e l'amministrazione è ogni parte è interessata di mantenere l'equilibrio per non peggiorare le condizioni di vita, dato che da li non vanno da nessuna parte e tutti quanti hanno un solo interesse: sopravvivere e se è possibile, farlo con piacere. Ovviamente, ogni carcere della Federazione Russa è un autentico inferno per la nostra comprensione occidentale, ma spesso noi dimentichiamo che stiamo parlando di un paese che non ha mai compreso il senso della parola democrazia che a tutti noi piace tanto. La maggioranza dei cittadini russi sono frustrati e spaventati, governati da un tiranno che divide il potere politico tra ex spie comuniste, oligarchi di stampo feudale, criminali di ogni genere, neonazisti e i terroristi islamici. In questa situazione è assurdo credere che apposta per P.R. la Russia cambia il corso della sua naturale esistenza (anche se a me piacerebbe molto che questo fosse possibile). Diciamo che la notizia di trasferimento è una buona notizia in un contesto molto molto brutto e ingiusto. Io, anche se non sono per niente d'accordo con il modo e la forma di protestare che hanno usato P.R., continuo a sostenere che non si può privare un essere umano della sua libertà se non rappresenta una chiara minaccia alla vita di altri umani. Tutto il resto si può risolvere in maniera civile, rispettando quello che siamo, la nostra umanità e cultura.
Nicolai Lilin

 


 



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