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   ANNO CORRENTE
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 Il mio primo giorno da Sportellista.



Che emozione oggi, mi sono presentato nel mio nuovo ufficio di assegnazione.
Quattro, dei colleghi anziani presenti tra due giorni andranno in pensione, beati loro.
Mi siedo nella postazione di lavoro assegnatami da direttore, sono affiancato da un collega.
Non so niente di come funziona la faccenda, il collega comincia a spiegare premi questo, vai su con il cursore, aziona il tabulatore.

Dinnanzi a me un cliente che mi chiede di evadere una sua richiesta, gli rispondo, è il mio primo giorno da sportellista,lui sbotta e pronuncia la frase (proprio a me doveva capitare)aggiunge ho un pò di fretta.
Deve effettuare un versamento, il collega mi indica le manovre , introduco la distinta, la stampante si blocca , capita spesso aggiunge il collega, non ti preoccupare.
Allo sportello non esiste una macchina conta banconote ,tutto manuale il collega mi dice che devo controllare anche che le banconote incassate non siano false, ma come faccio, non ho esperienza.
Continuo, operazioni su operazioni, meccanicamente e la normativa? Penso.
La legge antiriciclaggio la conosci mi chiedono, devi stare molto attento li si rischia.
Mi rendo conto che senza una formazione preventiva adeguata sono allo sbaraglio.
Sono confuso frastornato , eppure mi avevano detto fatti sportellizzare che ti togli dalla strada io che provengo dal recapito.
A fine giornata verifico la cassa con il collega, c’è un ammanco di 160 euro, chiedo, ed ora cosa faccio, puoi richiedere la rateizzazione, ma non ti conviene qui si è instillato il “pensiero” che chi patisce ammanchi non sa lavorare e di conseguenza non viene ritenuto un buon sportellista mi dicono che nessuno dichiara gli ammanchi a meno che, siano grosse cifre i più a fine giornata aprono il portafoglio e ripianano la cassa in silenzio.

Alle 14,30 sono ancora in ufficio a verificare, controllare sistemare i titoli a che ora uscite chiedo, mi rispondono quando finiamo, dopo le 14,00 per noi e tutto “volontariato” mi consigliano di non dire niente sull’ario potrei essere definito uno che non fa squadra ed allora addio premi incentivanti (quando ci sono).

Esco dall’ufficio alle 14,45 stanco ma soddisfatto va bè mi dico ciò rimesso 160 euro , infondo le opportunità si pagano.

Libero Prometeo.


articolo suggerito da Angelo Genovese


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