Requires Acrobat Reader.

 

 

 

 


   ANNO CORRENTE
vedi anche archivio anni precedenti
 
La Scuola ad una dimensione
 

L’Istruzione scolastica italiana è stata deprivata del suo progetto Costituzionale, mirante a integrare e a formare allievi con uno spirito critico ed è stata depotenziata economicamente.

   Il sapere è stato dirottato ad avere nell’ultimo decennio un indirizzo votato alla formazione destinata al settore produttivo. Tutte le attività umanistiche che formavano al pensiero critico, sono state opacizzate, se non decurtate nei loro programmi, in perfetta sintonia con gli indirizzi più generali provenienti dall’attuale Sistema ultraliberista che governa il Mondo. Un modello che indirizza la cultura verso un sapere di tipo  scientifico-tecnologico, utilizzato sapientemente dal Sistema, per orientare le masse. La cultura del Fare ha sostituito quella del Sapere, perchè  è proprio del pensiero critico che non hanno bisogno. In Italia poi, l’istruzione ha perso quelle qualità aggreganti delle varie pluralità sociali, non solo italiane, ma anche dei migranti che sempre più popolano le nostre scuole. Si è effettuato una incostituzionale parità con la scuola privata, facendo così di ogni scuola una sorta di “ghetto”, in  cui ciascuno interagisce con i propri simili, su basi sociali e identitarie. Quindi si è persa ogni forma di interazione e di confronto costruttivo, con il conseguente abbassarsi della tolleranza e del rispetto che ogni identità merita. La scuola pubblica ed i suoi operatori sono stati disprezzati e dileggiati, da una classe politica incompetente e servile, senza alcun rispetto per coloro che tra mille difficoltà svolgono un compito fondamentale. Tutto ciò è avvenuto per giustificare i continui tagli e i sempre maggiori finanziamenti alla scuola privata.

 

Rosa Gimmelli

Ricerca personalizzata

 
 
 
 
 
 
 
 


 

Webmaster: Hannibal Carlo