RAPPORTO “AMBIENTE E SALUTE
EVIDENZE DISPONIBILI E INDICAZIONI DI SANITÀ PUBBLICA”
TARANTO 22 OTTOBRE 2012
1. ANALISI DELL’INCIDENZA DEI TUMORI A TARANTO –
POPOLAZIONE ADULTA
I dati relativi all’incidenza dei tumori nel SIN di
Taranto mostrano per gli uomini un eccesso, rispetto al
resto della provincia, del 30% per tutti i tumori e, in
dettaglio: del 50% per il tumore maligno del polmone,
più del 100% per il mesotelioma e per i tumori maligni
del rene e delle altre vie urinarie (escluso la
vescica), superiore al 30% per il tumore della vescica e
per i tumori della testa e del collo, del 40% per il
tumore maligno del fegato, del 60% per il linfoma non
Hodgkin, superiore al 20% per il tumore maligno del
colon-retto e per il tumore della prostata e al 90% per
il melanoma cutaneo.
Per le donne residenti nei comuni di Taranto e Statte,
sempre a confronto con il resto della provincia, si
rileva un eccesso di incidenza per tutti i tumori di
circa il 20%. Sono presenti eccessi per una serie di
tumori maligni: della mammella pari al 24%, del corpo
dell’utero superiore all’80%, del polmone 48%, del
colon-retto 21%, del fegato 75%, del linfoma non Hodgkin
43% e dello stomaco superiore al 100%. Sia negli uomini
che nelle donne gli eccessi sono presenti, per la
maggior parte delle sedi, anche rispetto all’insieme dei
Registri Tumori dell’Italia meridionale.
Questi dati sono stati ottenuti grazie alla
collaborazione con il Registro Tumori Puglia - ASL di
Taranto (di recente istituzione), è stato possibile
acquisire i primi risultati prodotti dal Registro stesso
e relativi al biennio 2006-2007. Va ricordato che Io
studio dell’incidenza dei tumori, rispetto all’analisi
della mortalità, ha tre principali motivi di interesse:
si basa su dati di qualità molto elevata (solo diagnosi
con conferma istologica), consente di valutare anche le
patologie non letali e permette di effettuare confronti
più validi fra aree geografiche diverse, perché la
sopravvivenza dei pazienti oncologici non dipende solo
dalla presenza della malattia ma anche
dall’appropriatezza delle cure e quindi dalla presenza
nel territorio di centri d’eccellenza.
2. STUDI RELATIVI ALL’ETÀ PEDIATRICA
In questo quadro, per quanto riguarda Taranto e Statte,
i due comuni che costituiscono il Sito di Interesse
Nazionale (SIN) per le bonifiche , i dati del Progetto
SENTIERI mostrano incrementi significativi per tutte le
cause nel primo anno di vita e per alcune condizioni
morbose di origine perinatale. L'eccesso di mortalità
per tutti i tumori osservato nel periodo 1995-2002 non è
confermato nel periodo 2003-2009, ma occorre rilevare
che a causa della relativa rarità dei tumori infantili e
del loro alto tasso di sopravvivenza, l’analisi
dell’incidenza neoplastica è un indicatore più
appropriato della mortalità nella valutazione del
rischio cancerogeno nell’infanzia. I dati relativi
all’incidenza dei tumori infantili nel SIN di Taranto,
rilevati dal Registro Tumori Puglia-ASL di Taranto, in
età pediatrica, sono tuttora in fase di validazione di
qualità e la loro elaborazione avrà luogo non appena
conclusi i controlli. I risultati saranno forniti appena
disponibili i dati validati.
Indicazioni ulteriori per l’area di Taranto, basate su
eventi diversi dalla mortalità, sono fornite
dall’analisi dei dati relativi ai ricoveri ospedalieri,
che rappresentano una stima dell’incidenza, per il
periodo 1998-2010 effettuata dal Dipartimento di
Epidemiologia del SSR del Lazio – ASL RME nel quadro del
Progetto CCM 2010 “Sorveglianza epidemiologica di
residenti in siti contaminati”. I risultati di
quest’analisi mostrano un significativo incremento dei
ricoveri per tumori maligni, malattie dell’apparato
respiratorio, e fra queste le infezioni dell’apparato
respiratorio, in relazione all’aumento di 10 mg/m3 di
polveri provenienti dalla zona industriale.
I bambini, come è noto, mostrano una maggiore
vulnerabilità agli agenti ambientali perché, rispetto
agli adulti, hanno tassi respiratori più elevati e
maggior consumo di cibo per kg di peso, che possono
determinare esposizioni più elevate, per inalazione ed
ingestione, a contaminanti presenti nell’aria e negli
alimenti; inoltre il comportamento mano-bocca rende i
bambini più esposti ai terreni contaminati. In aggiunta,
lo sviluppo dei sistemi respiratorio, riproduttivo,
endocrino, gastrointestinale e nervoso raggiunge la
maturità nel periodo postnatale, e le finestre di
suscettibilità nei bambini sono ampie, estendendosi dal
periodo pre-concepimento alla fine dell'adolescenza;
durante la pubertà, ad esempio, l'esposizione a
interferenti endocrini ambientali può causare danni
tiroidei e riproduttivi. La lunga durata dello sviluppo
del cervello e il gran numero di processi neuronali
disponibili in questa fase contribuiscono alla
suscettibilità del sistema nervoso alle sostanze
tossiche.
3. PROGETTO SENTIERI
E’ stato aggiornato il Progetto SENTIERI, promosso dal
Ministero della Salute nell’ambito del Programma
Strategico Nazionale “Ambiente e Salute” e coordinato
dall’Istituto Superiore di Sanità (e dal quale al punto
2 sono stati forniti i dati relativi all’età
pediatrica). Questo progetto riguarda l’analisi della
mortalità per 63 cause di morte nei siti di interesse
nazionale (SIN) per le bonifiche, fra i quali vi è
l’area costituita dai comuni di Taranto e Statte;
l’analisi confronta la mortalità osservata nei siti in
esame con quella media della regione di appartenenza,
tenendo anche conto delle condizioni socio- economiche
della popolazione residente nel sito. I precedenti
risultati dello studio SENTIERI riguardavano il periodo
1995-2002. Sono ora disponibili i dati 2003-2009. Lo
studio della mortalità secondo la metodologia del
progetto SENTIERI mostra che, per le cause di morte per
le quali un ruolo causale delle esposizioni ambientali
presenti nel sito è accertato o sospettato, si conferma
anche per il 2003/2009 negli uomini un eccesso di
mortalità per tutte le cause (+14%), tutti i tumori
(+14%), malattie circolatorie (+14%), tutti i tumori
(+14%) malattie respiratorie (+17%), tumori polmonari
(+33%), mesoteliomi pleurici (+419%)
Nelle donne, si conferma, nello stesso periodo un
eccesso di mortalità per tutte le cause (+8%), di tutti
i tumori (+13%), per le malattie circolatorie (+4%), per
i tumori polmonari (+30%) e per il mesotelioma pleurico
(+211%)
4. ANALISI DEI TREND TEMPORALI
Sono stati analizzati i “trend”, cioè gli andamenti
temporali della mortalità a Taranto e Statte dal 1980 al
2008, confrontati con la mortalità media regionale e
nazionale. L'andamento dei tassi standardizzati di
mortalità nel SIN di Taranto nel periodo 1980-2008
mostra una diminuzione della mortalità generale e per
importanti cause, in accordo con il trend storico nel
nostro paese, ma i tassi di mortalità sono
significativamente superiori alla media regionale per la
quasi totalità del periodo e in particolare per alcune
delle cause esaminate. Inoltre, tra gli uomini, i tassi
sono sempre significativamente superiori non solo a
quelli pugliesi, ma anche a quelli italiani, per
importanti patologie quali il tumore del polmone e le
malattie del sistema respiratorio nel loro complesso e
le malattie respiratorie croniche in particolare. Anche
tra le donne si osservano segnali di criticità, quali un
marcato aumento, nel trentennio considerato, della
mortalità per tumore polmonare.
5. IN SINTESI
Dai risultati presentati emerge con chiarezza uno stato
di compromissione della salute della popolazione
residente a Taranto. Questo quadro è coerente con quanto
emerso dai precedenti studi descrittivi ed analitici di
mortalità e morbosità, in particolare la coorte dei
residenti a Taranto nella quale, anche dopo avere
considerato i determinanti socio-economici, i residenti
nei quartieri di Tamburi, Borgo, Paolo VI e nel comune
di Statte mostrano una mortalità e morbosità più elevata
rispetto alla popolazione di riferimento, in particolare
per le malattie per le quali le esposizioni ambientali
presenti nel sito possono costituire specifici fattori
di rischio