Si è svolto il
corso per 300 medici e infermieri provenienti anche da fuori Regione
L’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro è la prima e unica
Azienda in Calabria che ha dotato tutti i mezzi di soccorso del 118
del Dispositivo di infusione intraossea, seguendo così i dettami
delle più moderne linee guida internazionali sul trattamento del
politrauma, delle emergenze pediatriche, dell’arresto cardiaco e
delle sindromi di peri-arresto. Questo grazie al Direttore Generale
dell’Asp Dott. Gerardo Mancuso e al Dott. Guglielmo Curatola,
dirigente dell’unità operativa Emergenza Sanitaria Territoriale
dell’Azienda catanzarese, che hanno deciso di dotare tutte le
ambulanze del 118 di questo importante dispositivo “salvavita”. Al
fine di istruire e aggiornare tutti gli operatori sanitari sulle
nuove linee guida relative all’accesso vascolare intraosseo e alla
metodologia d’intervento di pronto soccorso, l’unità operativa
diretta dal Dottore Curatola ha promosso un incontro che si è svolto
al Centro Agroalimentare di Lamezia Terme e al quale hanno
partecipato oltre 300 operatori sanitari provenienti anche da fuori
Regione.
L’evento, rivolto a medici e infermieri di Area critica, è stato
dedicato all’approfondimento della particolare metodica di
intervento di pronto soccorso, utilizzata per la somministrazione di
liquidi quando non è possibile ottenere in tempi brevi un accesso
vascolare tradizionale.
Una pratica innovativa negli
interventi urgenti e fortemente legata alla tecnologia salvavita, di
cui ha parlato in modo dettagliato il direttore Curatola insieme ai
relatori Dott.ssa Daniela Tropiano, responsabile Formazione Interna
unità operativa Est dell’Asp di Catanzaro, che ha illustrato
“Raccomandazioni e Linee Guida”; il dottore Maurizio Raimondi,
Direttore del 118 di Pavia, che ha relazionato su “Indicazioni
e impiego clinico dell’infusione intraossea”; il Dott. Tullio Pozone,
Direttore dell’unità operativa di Anestesia e Rianimazione del
presidio ospedaliero “San Salvatore” de L’Aquila, che ha invece
parlato de “L’intraossea nella notte del terremoto de L’Aquila”.
I lavori sono stati aperti dal Direttore Generale dell’Asp Mancuso
che ha sottolineato il nuovo e armonioso cammino intrapreso dall’Asp
verso nuove e innovative tappe. “La nostra Azienda – ha
detto il dg – crescerà nei prossimi 2-3 anni
grazie all’applicazione di nuove tecnologie e idee innovative che si
stanno mettendo in campo. Nonostante molte cose vadano a rilento, il
2013 sarà un anno decisivo. Si sta aprendo una stagione ricca di
tanti impegni che da parte dei dipendenti e in tutto questo la
formazione gioca un ruolo essenziale”.
All’incontro ha preso parte anche il Presidente del Consiglio
regionale Francesco Talarico che ha sottolineato come “finalmente
la politica si estranea dal settore sanitario e meritocrazia e
capacità professionale vanno avanti a testa alta in un momento
particolarmente difficile”.
“In questi anni di commissariamento – ha spiegato Talarico
– stiamo facendo sacrifici enormi, ma anche i risparmi sono
stati il frutto di una classe dirigente che sta lavorando coesa e
che ha come unico obiettivo quello di rendere efficiente un settore
che per troppi anni è stato trascurato sia dal punto di vista
economico che dell’offerta sanitaria in se stessa. I sacrifici sono
stati tanti, non si possono fare nuove assunzioni né sostituzione di
personale, ma sono certo che da qui a qualche mese, dopo il
consuntivo dell’anno 2012, si potrà parlare d’altro”.
Il corso ha avuto anche una parte pratica, realizzata in
collaborazione con la LMA Italia, che ha permesso ai partecipanti di
esercitarsi praticamente con il dispositivo di infusione intraossea.
A tutti i partecipanti è stato rilasciato un attestato di frequenza.